Articolo di Graziella Catellacci
Tempo fa mi sono iscritta ad un social network. Già, uno di quei siti dove molti scrivono o per cercare amici (e non è il mio caso),o per ritrovare conoscenti (neanche questo è il mio caso).
L’ho fatto per altri motivi…..…. Ma questo non c’entra.
Dopo un po’ ho ricevuto un messaggio di qualcuno che diceva di conoscermi, ma il cui nome non risvegliava nessun eco nella mia memoria.
Mi veniva chiesto se avevo insegnato in un certo circolo didattico ed effettivamente ero stata in quella scuola per parecchio tempo, fino a 23 anni fa.
Si trattava di un mio ex alunno, che si ricordava bene della sua maestra e che mi cercava da tempo.
Ormai adulto, era felicissimo di avermi ritrovato. Naturalmente mi sono commossa, ho accettato di incontrarlo. Scavando nella memoria, con l’aiuto di alcune fotografie, sono riuscita a focalizzare la sua figura, a ricordare lui ed anche alcuni dei suoi dati caratteriali.
L’ho incontrato a Roma, dove anche mio figlio abita e lavora, lui con la moglie, io con la mia famiglia.
E’ stato un incontro molto piacevole che ovviamente mi ha emozionato. Pensare che abbia conservato memoria di me in modo così preciso è stato positivo, mi ha sollevato il morale e fatto pensare che l’impegno che ho sempre messo nell’esercitare la mia professione è servito davvero.
Questa è proprio una buona notizia.
Quando:
16 febbraio 2010
Genere:
Cronaca