Sete

 

Io dico che –
che io dissi
sì o no, non mi
ricordo né
dove né
quando, ma
di sicuro dissi
qualcosa d'oscuro
che tu non
riuscisti
a capire
e io ebbi
un bel ridire
sì o no ai tuoi
occhi tristi.
E scesero – oh, sì
che mi ricordo! –
gocce d'acqua
frammiste
a lacrime
e bevvi, bevvi, bevvi
finché sete ebbi
del sale tuo.
Piangi ancora
adesso
perché più
del sesso
del tuo dolore
ho sete,
mia quiete.

 

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