Piccola mi sento
nell'immensità
dell'universo

Avevo esattamente cinque anni e mi trovavo  nel corridoio della mia casa.
Era una notte buia e silenziosa e mi era venuta una gran sete; ma il buio avvolgeva tutto.
Ero così spaventata che mi costrinsi a chiudere gli occhi.
Il buio aveva trasformato gli oggetti in cose spaventose: il giubbotto appeso all' attaccapanni sembrava un uomo intento a fissarmi incessantemente; il divano un grosso leone addormentato.

Ciò che non sono:
Non sono amica dell'infelicità,
Non sono l'inverno,
Non sono la tristezza.

Buio nel mio cuore,

buio di tristezza,

le tenebre che mi avvolgono

mi riempiono di amarezza.

E adesso

uno spiraglio di luce

illumina

quest’anima

priva di felicità.

Non si sente, non si ascolta, né si vede.                         

LEGGERE

La lettura è sempre stata la mia passione.

Avevo tre anni, quando vidi una ragazzina seduta su una panca, con un libro in mano. Chiesi a mio babbo cosa fosse quella “raccolta di libri” e lui mi rispose: “E’ una cosa da grandi, ma se ti interessa posso insegnarti qualcosa”.

Ecco che la neve ritorna, 

candida e lieve, 

con i suoi fiocchi leggeri, 

che paiono sorridere, 

cadendo.

Un lungo mantello bianco 

ricopre il terreno bagnato. 

Il suo silenzio non vuole andar via 

e la neve continua ad andare per la sua via.

La vita è un fiume che non smette di andare avanti,

finché non si scopre il suo vero senso.

Amore grande

più dell’infinito

sei per me.

Fiore di rosa

che si risveglia al mattino,

profumo di erba che sta nel cestino,

mamma.

Autrice Caterina Viti di 9 anni