Racconto con ricetta
‘a pasta e zucca ‘e mammà
Eccola a Napoli: nuova città, nuova famiglia, nuovo ambiente di vita.
Per il momento, casalinga. In attesa di partecipare al prossimo concorso per insegnanti.
Conscia di non saper fare niente ma decisa a non farlo capire agli altri.
Per introdursi e cominciare a conoscersi non c’è miglior argomento che la cucina.
Tutte le donne della famiglia sono in grado di cucinare almeno l’essenziale e tutte sono più o meno curiose di conoscere gli usi a cui è abituata.
L’unica possibilità è quella di osservare, ascoltare, rispondere alle domande.
Rapido utilizzo delle risorse mentali. Ricerca frenetica nei cantucci della memoria.
Ma sì, qualcosa è rimasto di tutte quelle volte che ha visto cucinare la mamma e soprattutto la zia, la superchef di famiglia.
Raccoglie le idee, mette insieme i pezzi, e, un po’ alla volta, è in grado di rispondere alle domande sulle ricette più comuni della cucina toscana.
Dentro di sé, sa benissimo che nessuno si sognerà, per il momento, di cucinare davvero il piatto descritto.
Intanto deve trarsi d’impaccio con il cibo giornaliero e la cucina napoletana, che è decisamente diversa da quella a cui è abituata.
Tutti sono disposti ad insegnare, anzi sono piacevolmente colpiti dalla sua disponibilità ad imparare ed adeguarsi.
Le verdure. Quante verdure ci sono e quanti modi di cucinarle!
Non aveva idea che fosse possibile utilizzarle in tanti piatti.
Cucina povera. E chi meglio della suocera le può insegnare?
Dieci figli, precocemente vedova, ha portato avanti la famiglia cucinando le verdure nel modo più gradevole possibile.
Le ricette classiche con l’accuratezza di renderle speciali.
Ecco, parafrasando una famosa poesia di De Filippo :
‘A verdura che piace a me
‘a faceva solo mammà
‘a che m’aggio spusato ‘a te
ne parlammo pe’ ne parlà…..
No, questo no!
Non osa aspirare al primato, ma almeno un secondo posto vuole guadagnarlo.
Così ha imparato.
E, con l’andar degli anni ha esportato i piatti tradizionali napoletani fra amici e parenti toscani.
Ingredienti comuni usati in modo diverso.
La ricchezza dei piatti con le verdure, gustosi, saporiti e meno pesanti di un piatto a base di carne.
Patate, zucchine, piselli, cavolfiore, cavolo, melanzane, peperoni, carciofi, broccoli, friarelli………
Ecco una ricetta adottata con piacere da tutti:
‘a pasta e zucca
per 4 persone
Ricetta semplicissima, ma decisamente gustosa e leggera, di cui mammà era maestra.
Ci vogliono quelle zucche grandi, arancioni, che in Toscana si usano poco.
Gli ingredienti sono pochissimi:
Kg. 1 di zucca
5 o 6 cucchiai di olio
aglio, prezzemolo, peperoncino piccante
g.150 di pasta corta
Ci vorrebbe ‘a pasta ammiscata (nella dispensa di una buona massaia napoletana non manca mai un pacco di pasta ammiscata,) ma se non c’è, allora spaghetti spezzati.
Togliere la buccia alla zucca, tagliarla a pezzettini e metterla in un tegame, aggiungere aglio e prezzemolo tritati, olio, sale e peperoncino piccante a pezzettini piccolissimi (fare attenzione a quanto è forte il peperoncino, perchè se lo è troppo, si rischia di renderla eccessivamente piccante).
Cuocere a fuoco medio.
La zucca farà acqua e per non farla attaccare aggiungerne altra un po’ alla volta.
Cotta la zucca, si aggiunge ancora acqua e ci si butta la pasta.
Via via che l’acqua si asciuga aggiungerne ancora poca alla volta, perché la pasta non deve venire brodosa.
Quando la pasta è cotta, aggiungere il prezzemolo fresco tritato, e, se si vuole, un po’ di olio.
E poi buon appetito !
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