Assodare le uova.
“Come si fa?”
n.d.r. Si fa bollire l’acqua in un tegamino; quando bolle vi si immerge lentamente un cucchiaio sul quale avremo adagiato un uovo. Non togliete immediatamente il cucchiaio da sotto l’uovo, ma lasciateli immersi insieme per qualche secondo.
A cosa serve questo rituale?
E’ un sistema che ho escogitato affinché le uova non si rompano tutte le volte che si vogliono far bollire.
Le ho provate tutte: metterle ad acqua fredda, metterle ad acqua calda, adagiarle con il cucchiaio e lasciarle subito. Non c’era verso. Quando andavo a sbirciare dentro il tegame, una scia bianca galleggiante mi faceva capire che l’uovo si era incrinato…
Riprendiamo dalle uova sode. Per assodare devono bollire sette minuti e mezzo.
Lasciarle raffreddare, incrinare il guscio sbattendolo contro una superficie, possibilmente piana, spogliarle e quando sono nude dividerle a metà per il senso della lunghezza.
Togliere il tuorlo (la palla gialla che sta dentro l’uovo) tritarlo insieme al tonno, le acciughe, i capperi. Aggiungere in ultimo la maionese Triglia, prodotta a Nodica di Pisa (ricotta di Pistoia, maionese di Nodica di Pisa, incoraggiamo le aziende regionali) e dopo aver rimescolato tutto avremo ottenuto l’impasto per riempire le uova.
Decorare con maionese e prezzemolo.
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