Ingredienti
- ovviamente le carote (due a testa circa, se sono carotone anche una può bastare)
- aglio di Caraglio (se non sapete cosa sia andate a guardare su internet)
- prezzemolo
- un bicchiere di latte di soya morbida oppure latte di riso oppure di latte di mucca
- due cucchiaini di amido di mais, anche una qualsiasi farina va bene
- olio EVO (non vi dico quanto mi sono sbattezzata per capire cosa volesse dire questo acronimo: voi siete facilitati perché ve lo dico io Extra Vergine Oliva) dico EVO per fare la sofisticata
- sale finissimodi Volterra q.b. (il sale di Volterra è ricavato dalle miniere di salgemma con un procedimento che oggi consente di produrlo senza dover mandare i minatori sotto terra a prelevarlo)
- peperoncino cubbì
- un pizzico di pepe cubbì
Pelare le carote e farle a rondelle (più piccole sono prima cuoceranno), lavarle e asciugarle
Nel frattempo fate rosolare gentilmente i pezzettini di aglio in una padellina con l'olio
Quando l'aglio comincia a sfrigolare aggiungete le carote nel padellino e fatele insaporire
Aggiungete del prezzemolo tritato (anche tagliato con le forbici va bene)
Salate pepate
Aggiungete un po' di acqua calda e fate cuocere le carote a padellina coperta fino a che l'acqua non è assorbita
Intanto, sciogliete i due cucchiaini di farina in un bicchiere d'acqua fredda (la quantità dell'acqua decidetela voi) e versatela sulle carote, girandole delicatamente
Questa miscela darà vita ad una crema bancastra che darà alle carotine un tocco di magia che vi farà leccare i baffi!