- Fra poco è l’ora di cena e il babbo non è tornato. Vai a vedere se è sempre al circolo!
La bambina uscì in strada e si diresse al circolo.
- Qui non s’è visto!
Allora lei s’incamminò per la via principale e chiese ai conoscenti se l’avessero incontrato, ma nessuno aveva scorto suo padre. Così pensò:
- Sarà andato all’orto!
Piccola mi sento
nell'immensità
dell'universo
Attraverso il filtro di un telone bagnato
catturo la solitudine
che aspetta al di là della tenda.
Sento montare un calore
che sale a infuocarmi le guance:
mi sto innamorando delle emozioni.
Una regione né migliore né peggiore delle altre; semplicemente diversa come diversi sono i toscani, convinti di poter dare lezioni a tutti perché “la lingua l’hanno inventata loro”[1]
L'amore è come le piante. È un seme che non gettiamo noi, ma qualcun altro pone nel nostro cuore, anzi in una relazione. Il terreno in cui questa pianta cresce siamo noi. Noi decidiamo se metterla in un vaso piccolo o grande, o addirittura in terra. Scegliamo quanto curarla e come: quanta acqua, ogni quanto, il concime e l'affetto. È una pianta che cresce curata da due persone.
Ci consola sapere che
Un giorno andremo tutti con sola andata
Dove non ci sarà bisogno
di mandare in America uno che prima dice
Sic et simpliciter tranquilli l’articolo 18 non si tocca
E che poi folgorato sulla via di Detroit dice
Just a moment l’articolo 18 ve lo tolgo for ever
Ci consola sapere che
Autunno dorato
Passeggiamo nei campi
cerchiamo soggetti.
Un tralcio di vite dentro il mirino
Foglie mature spoglie di frutti
il sole vi accende vi sazia il colore
Immergo la testa nei rami contorti
shampoo di fosforo m’arruffa i capelli.
